Gli anni della Beatlemania con uno sguardo inedito: il merchandising, l’oggettistica, i memorabilia dei Fab4, narrando, al contempo, l’unico tour italiano dei Beatles (Milano, Genova, Roma) che quest’anno celebra il sessantesimo anniversario.
La Beatlemania è un fenomeno mondiale, sociologico, di costume, musicale e tecnologico che percorre gli anni dal 1963 al 1967. Inizia, idealmente, nel 1963, con la comparsa del termine in un articolo del “Daily Mirror”, e finisce con il cambio radicale, concettuale e musicale che il gruppo ideò quando decise di abbandonare i concerti dal vivo. I Fab4 rivoluzionarono la musica pop/rock, utilizzando lo studio di registrazione come un sofisticato strumento musicale ma non rivoluzionarono solo la musica, rivoluzionarono la maniera del mondo. E sovvertirono il rapporto con i fans; con Revolver e Sgt. Pepper le folle urlanti dei concerti divengono attenti uditori delle meraviglie beatlesiane.
Una breve Cavern(a) racconta gli esordi dei Fab4 (1957 - 1962) per narrare, poi, gli anni della Beatlemania. Una ricchissima sezione del volume è dedicata al racconto del tour italiano.
L’originalità dell’opera, ciò che la differenzia dall’orda di libri sui Fab4 che escono ogni anno è il trattamento della Beatlemania attraverso il caleidoscopio del merchandising, quello di alta qualità prodotto dalla NEMS (North End Music Stores) di Brian Epstein, e quello dello sconfinato universo di oggettistica e memorabilia beatlesiani: riviste, manifesti, biglietti dei concerti, tazze, fotografie, scrapbook, comunicazione, pubblicità, suono, parrucche, cappelli, tecnologia, pettinature, moda, costumi, strumenti musicali, film, bootleg, stivaletti, T-shirt, Fan Club… L’Italia dei concerti del 1965 emerge con la nascita della Beatlemania nazionale, le riviste, il tour, i Club, i biglietti, le fotografie, gli articoli dei quotidiani, i dischi, i bootleg, i gruppi-spalla.
La pubblicazione è stata resa possibile grazie alla gene - rosità dei collezionisti di una delle raccolte beatlesiane, più ricche, eterogenee ed eminenti, a livello nazionale e internazionale il Fondo Archivio Beatles (FAB).
Il volume è realizzato nel formato del cosiddetto “EP” (Extended Play, la terza variante di formato dei vinili) o “10 pollici” (pari a circa 24 x 24 centimetri). Ogni esem - plare contiene una fotografia, vintage, riprodotta in fac-simile e una sorpresa musicale, fuori dal comune.
Umberto Buttafava, noto avvocato, collezionista multiforme. Il suo Fondo Archivio Beatles, in continua espansione, conta oltre 10.000 pezzi e numerose rarità.
Alice Buttafava, dirige il Fondo Archivio Beatles.
Enzo Gentile, giornalista professionista si occupa di musica e musiche da più fronti, è uno dei critici musicali italiani più noti e apprezzati.